Il magico iperrealismo di Bernardo Ariatta e la sua scuola al Broletto di Novara
Magiche Vibrazioni
Il magico iperrealismo di Bernardo Ariatta e la sua scuola,
il pittore espone nella meravigliosa Sala Accademia del broletto di Novara con suoi 10 allievi
Dal maestro agli allievi. Un percorso di crescita collettiva
Quella pratica antica, che si basava sulla trasmissione diretta del sapere attraverso un rapporto diretto e insostituibile del maestro con i propri allievi, viene ancora applicata da Bernardo Ariatta nella conduzione della sua scuola di pittura.
L’esposizione mette in luce come questo passaggio sia avvenuto e avvenga per gradi, anche se, è cosa molto nota, alla base dell’attività artistica non può esserci solo l’apprendimento tecnico: sono elementi invisibili ma fondamentali ed insostituibili anche l’istinto e la disponibilità personale a mettersi in gioco, a confrontarsi con il maestro e con i compagni di avventura. È una tipologia di insegnamento – e Bernardo Ariatta lo sa bene – che si basa oltre che sulla capacità operativa del maestro anche, e con valenza parallela, sull’attenta amministrazione degli stimoli che caratterizzano il gruppo di lavoro, in cui convivono umiltà, disponibilità verso un rapporto critico costruttivo e competitività.
La mostra che qui viene presentata è uno degli elementi che caratterizzano la pratica didattica di Bernardo Ariatta, è lo strumento attraverso il quale gli artisti che presso di lui si perfezionano possono trovare opportunità di confronto esterno, situazione difficile da approcciare ma che, a chiusura avvenuta, permetterà a maestro e allievi di proseguire nel percorso intrapreso con qualche maggiore certezza.
L’omogeneità cha a prima vista sembra caratterizzare i dipinti esposti non deve ingannare: ogni artista ha applicato gli insegnamenti ricevuti operando all’interno della propria visione del mondo, in un rapporto privata e intimo con la realtà, espresso attraverso la scelta dei soggetti e della modalità operativa. Non una sola raffigurazione iperrealista ma undici, tutte diverse e complementari, ricondotte all’unità dalla presenza della pittura del maestro.
Le opere esposte sono esempi spettacolari di precisione tecnica, intensità emotiva e vitalità contemporanea, che trovano il punto di forza nella bellezza dei colori e delle forme di oggetti, fiori, frutti, ambienti aperti su laghi e città, volti di anziani e bambini indagati nella loro purezza o nelle loro fragilità, raffigurati da ciascun artista in base alla propria sensibilità e alle abilità pittoriche conseguite.
La rassegna è aperta dal maestro, con i suoi dipinti intessuti di riflessi luminosi e di rifrangenze specchianti.
gli allievi
A queste seguono, in una segnalazione che risponde all’ordine alfabetico, le immagini di una natura incontaminata di Virginia De Zordo; i fiori immersi nella luce di Patrizia Duelli; le relazioni formali, cromatiche e concettuali fra i giovani e gli animali proposte da Mirella Gelmetti; i ritratti partecipati nel profondo di Giannina Gobatto; quelli dedicati a personaggi famosi di Andrea Martignoni; le motociclette di Angelo Perrone; i ritratti di bambini dagli sguardi penetranti e indagatori di Rita Chiara Serra; la poliedrica varietà di soggetti di Antonella Sivaglieri; la pittura degli affetti di Stefania Tornese; i paesaggi riservati e intimi di Germana Turrato. E, ancora, raffigurati quasi da tutti, le composizioni di frutta definite con precisione assoluta fin nei più minuti particolari, così intriganti e colorate da suscitare nell’osservatore ammirazione, stupore e meraviglia.
Emiliana Mongiat
Alcune opere presenti al Broletto di novara
INGRESSO LIBERO
DOVE
Complesso Monumentale del Broletto – Sala Accademia – Via Fratelli Rosselli, 20 – 28100 Novara
QUANDO
dal 26 maggio al 03 giugno 2018
VERNISSAGE
sabato 26 maggio 2018 dalle ore 18.00
ORARI MOSTRA
da martedì a venerdì 9.00/12.30 – 14.00/19.00
sabato e domenica 10.00/19.00